lunedì 29 giugno 2009

Sistema Informativo Geografico Territoriale della Campania. I risultati del Progetto

Giovedì 2 luglio 2009, dalle ore 9.30, si terrà presso la sede dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione - Roma, via di San Michele 18 -  la presentazione del volume  "Il Sistema Informativo Geografico Territoriale della Campania. I risultati del Progetto", realizzato nell’ambito del "Programma Operativo Nazionale (P.O.N.) 2000-2006 - Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d’Italia" - Misura 1.3 "Tecnologie per la tutela delle risorse ambientali e culturali". Nel corso della giornata verranno presentati interventi relativi all’uso delle tecnologie per la tutela delle risorse culturali.

COMUNICATO STAMPA

La conoscenza capillare del patrimonio storico-archeologico, monumentale e paesaggistico regionale, rappresenta il fulcro del progetto "Sistema Informativo Geografico Territoriale della Campania", concepito nel 2000 dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, intrapreso e condotto sino alla fine del 2007 con la partecipazione delle tre Soprintendenze per i Beni Archeologici della Campania ( di Salerno e Avellino, di Caserta e Benevento e della Soprintendenza speciale di Napoli e Pompei),  della Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio e per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etno-antropologico di Salerno e Avellino, grazie anche alla consulenza scientifica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma e dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali presso l’Università del Salento, nonché alla proficua collaborazione di giovani studiosi e collaboratori specializzati e formati ad hoc, a supporto del personale interno, coordinati dai funzionari tecnico-scientifici degli Istituti periferici del Ministero.
La conoscenza preventiva, dunque, ha costituito il presupposto fondamentale e al contempo l’obiettivo finale delle attività specifiche, svolte nel corso del lungo lavoro di equipe, ma contemporaneamente uno strumento di base necessario e ormai  indispensabile per la corretta tutela e la sorveglianza, la conservazione e la gestione delle presenze di interesse storico-culturale e paesaggistico diffuse nel territorio, a partire dall’esecuzione razionale e controllata degli scavi archeologici, sino alle procedure di dichiarazione di interesse e di vincolo.
Ma essa si è rivelata sempre più utile nel lavoro istituzionale ordinario delle Soprintendenze, in conformità sia con le norme del Codice per i Beni Culturali e il Paesaggio,  sia con le leggi nazionali e regionali di settore, anche per la programmazione condivisa con gli Enti locali e la progettazione preliminare di interventi infrastrutturali pubblici d’impatto archeologico ed ambientale sul territorio, per la pianificazione paesaggistica e urbanistica, per la realizzazione di progetti finalizzati alla valorizzazione culturale, alla fruizione turistica e allo sviluppo economico delle notevoli, ma spesso inespresse o mal gestite potenzialità culturali e ambientali della Campania, tra le regioni a più alto tasso di rischio per la sicurezza sociale e ambientale.
L’impiego delle moderne tecnologie del GIS (Geographic Information System) applicate alla catalogazione georeferenziata su base cartografica, insieme alla tradizionale ricerca archivistica, documentaria e bibliografica, e alla meticolosa ricognizione sul campo delle evidenze note e individuate, vincolate e non, ha dunque condotto, sotto l’aspetto generale e a livello regionale, alla realizzazione di carte finalizzate attraverso prototipi di schede archeologiche, paesaggistiche e di vincolo costruite ad hoc: quella archeologica con 4545 siti sinora schedati e localizzati, quella paesaggistica con 61 unità di interesse, e quella vincolistica con 748 vincoli archeologici e monumentali ubicati, oltre ai vincoli paesaggistici limitatamente alla provincia di Napoli.
Sotto un profilo particolare, invece, focalizzato su settori di territorio, il lavoro di censimento ha portato all’analisi più approfondita di fenomeni culturali e di rischio peculiari, ma di valore esemplare per analoghi contesti geografici e ambientali.
In tal modo sono stati oggetto di studio specifico sia le aree interne montane e collinari, come il Matese nel Casertano e l’Area irpina nell’Avellinese, di diversa geomorfologia, a rischio sismico o idrogeologico, poco abitate, con un’economia prevalentemente agricola o silvo-pastorale seppure in via di rapido sviluppo, ma con valichi e ampie valli fluviali attraverso cui popoli di etnie diverse poterono entrare in comunicazione per gli scambi commerciali e culturali, dai gruppi umani preistorici ai Sanniti, dai Romani ai Longobardi; sia le aree costiere e pianeggianti, come i Campi Flegrei, il Vesuviano e la Costiera Amalfitana, a rischio vulcanologico, ambientale e socio-criminoso, densamente popolate, intensamente sfruttate e di maggiore richiamo turistico, ma caratterizzate da evidenze archeologiche, monumentali e paesaggistiche di pregio unico al mondo, putroppo non sempre adeguatamente protette dall’impatto con le crescenti attività antropiche legali e abusive.
Ai risultati conoscitivi scientifici concretizzatisi in una banca dati GIS su base geografica, già cospicua ma ancora da incrementare, e in un volume di presentazione seppure preliminare, si è accompagnato nel corso del tempo l’uso ordinario dei dati per lo svolgimento delle attività di scavo archeologico, di controllo preventivo, di decretazione vincolistica, di valutazione preventiva e condivisa di progetti per l’esecuzione di opere pubbliche con procedure virtuose e vantaggiose per tutti i soggetti coinvolti, alla collaborazione con gli Enti locali per la realizzazione dei piani territoriali e paesaggistici.
Il progetto "Sistema Informativo Geografico Territoriale della Campania" ha inteso, in conclusione, essere un modello replicabile e da sviluppare, sperimentale e sperimentato, che può aspirare a tramutarsi in uno strumento efficiente, multivalente e multifunzionale nella prassi ordinaria, se integrato sapientemente con l’osservazione costante e lo studio consapevole del territorio e della sua storia culturale stratificata nel tempo.

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Informazioni                                                                                                            tel. 06.6723  2277  tel. 06.6723 2834
tel. 06.6723 2542   fax. 06.6723 2499
e-mail: dg-oif.servizio1@beniculturali.it
Rapporti con la Stampa: tel. 06.6723  2120  tel. 06.6723  2175

 

Fonte: "MiBac - Ministero per i Beni e le Attività Culturali"

martedì 23 giugno 2009

Roma. "Cultura, Turismo e Mercato. Il patrimonio artistico: motore dello sviluppo del sistema Italia"

Il Convegno avrà luogo a Roma il 25 giugno, alle ore 14.30, a Palazzo Barberini (Via delle Quattro Fontane, 13 - Salone Pietro da Cortona).
Sarà un incontro di alto profilo che si propone di affrontare con autorevoli protagonisti del mondo economico, culturale e imprenditoriale la discrasia esistente tra la ricchezza del patrimonio artistico e culturale nazionale e i ridotti flussi turistici verso l'Italia. Nel corso del convegno Confimprese intende proporre, sotto il profilo imprenditoriale, possibili modelli operativi integrati applicabili ai diversi poli attrattivi per sviluppare un settore fondamentale per la competitività dell'intero sistema Paese.
È prevista la presenza del Ministro dei Beni e Attività Culturali On. Sandro Bondi.
Il convegno organizzato da Confimprese ha l'obiettivo di mettere a fuoco le ragioni di una tale discrasia, evidenziando con intenti propositivi le criticità e avanzando proposte concrete per lo sviluppo di un settore fondamentale per la competitività del nostro Paese.
Il convegno si articolerà nei seguenti momenti:
* Il turismo culturale in Italia: scenario e potenzialità di sviluppo
* Le aspettative degli operatori internazionali per promuovere il patrimonio culturale italiano;
* L'accoglienza e i servizi a supporto del turismo culturale
* Fare sistema: opportunità o necessità?
* Valorizzazione del patrimonio artistico nazionale e rilancio del turismo culturale - Confronto con le Istituzioni

a presentazione dello scenario sarà realizzata da Bain & Company con l'obiettivo di mettere in evidenza la consistenza del nostro patrimonio artistico e le potenzialità di sviluppo del turismo culturale in Italia, al fine di stimolare il dibattito tra gli operatori.
A seguire primari tour operator internazionali saranno chiamati a confrontarsi sulle reali difficoltà che incontrano nel promuovere presso la loro clientela il Paese Italia e sulle loro proposte per rimuovere tali ostacoli e rendere più fruibile al turismo internazionale il nostro patrimonio artistico e culturale. Ci sarà poi un focus sui servizi di trasporto, hotellerie, ristorazione, retail di prodotti "made in Italy" che sono strettamente connessi al turismo culturale. Tali settori, infatti, oltre a costituire una premessa fondamentale per garantire un buon livello di accoglienza e favorire quindi il rilancio del turismo culturale nel nostro Paese, rappresentano anche l'indotto che maggiormente può beneficiare di un miglioramento qualitativo e quantitativo del flusso turistico.
Gli spunti di riflessione sviluppati in precedenza saranno poi riesposti da Confimprese alla Presenza di uno o più esponenti di Governo avanzando proposte operative finalizzate alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e al rilancio del turismo culturale.

Clicca qui per il programma del convegno.
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Info:
tel. 02.89013233
e-mail: segreteria@confimprese.it

 

Fonte: "MiBac - Ministero per i Beni e le Attività Culturali"

Lingua italiana in Festival: uno strumento per la promozione del territorio nazionale

Nell’Italia terra dei festival, si è appena conclusa la prima edizione di un appuntamento dedicato alla Lingua Italiana e all’Alfabetizzazione. L’evento è culminato con due appuntamenti a Roma presso il Teatro Quirino. Ad istituirlo è stato Mattia Leombruno, Presidente di EventoFestival e già promotore, dal 2004, del prestigioso Premio Internazionale Mario Luzi. Tafter lo ha intervistato per capire qual è l’idea di partenza del festival e quali obiettivi ambiziosi si aspira a raggiungere mediante un evento su un tema così “innovativo” nella sua universalità…

Il Festival della Lingua Italiana e dell’Alfabetizzazione si è appena concluso. Ci racconta come è nata l’idea? La sua istituzione è una logica tappa di un percorso intrapreso con la fondazione del premio Mario Luzi?
L’esperienza del premio Luzi ha certamente dato un forte impulso alla realizzazione di questa idea, grazie alla risposta positiva e il dialogo proficuo che si è istaurato con le istituzioni. Inoltre, l’esempio della figura di Luzi, che non è solo una figura generica della letteratura del Novecento ma è una delle poche figure emblematiche caratterizzate, oltre che dall’apprezzabilissimo dato letterario, anche da un grande senso di responsabilità civile, è stata un forte impulso. È da quella esperienza che presenta i principi letterari di Luzi, sia come  poeta che come uomo, che nasce questa iniziativa del festival, in un certo senso a sé stante per questa edizione, ma che a partire già dall’edizione 2010 sarà annessa al premio. C’è sicuramente una sorta di continuità in questo percorso che ho intrapreso (all’età di 24 anni nel 2004) che si intende portare avanti. Tengo a sottolineare che si tratta di principalmente di una promozione culturale fondata sui contenuti e su un livello critico che oggi viene meno da parte dal mondo della cultura, nel quale c’è una uniformità di prospettive che rende la promozione culturale qualcosa di troppo simile e poco differenziata e incisiva.
Si tratta del primo grande evento in Italia interamente dedicato alla promozione della nostra lingua italiana e dell’alfabetizzazione.

Si tratta quindi di promozione culturale nel senso più ampio e non di promozione della lingua esclusivamente. La denominazione è un tentativo di restringere il campo di interesse a qualcosa di tangibile?
L’idea del festival ha un orizzonte molto più largo certamente. Abbiamo preso la lingua  italiana come emblema della nostra cultura e identità, ampliandone la prospettiva. Il nostro intento è di promuovere la lingua non in maniera protezionista, come si è sempre fatto, ma come uno strumento attraverso il quale passa la comunicazione quotidiana; l’uso e il disuso di una lingua possono essere uno specchio rispetto alla società stessa. Tornare quindi a investire una lingua di un valore etico e morale (oltre che di valore culturale) da destinare all’uso della parola è la nostra visione del festival, una prospettiva che forse è sempre mancata in azioni di promozione della lingua.
È per questo che non ci focalizziamo solo alla lingua ma anche sui temi dell’alfabetizzazione, sull’idea di una cultura “umana”, quella del dialogo, volta all’innalzamento dei livelli qualitativi della comunicazione. La lingua è strumento di stampa, cultura, letteratura e del quotidiano. La lingua è uno strumento democratico. In sintesi, il Festival intende, pertanto, proporre una visione emblematica e del tutto inedita della nostra Lingua Italiana: una lingua che sappia superare gli schematismi accademici ed adoperarsi per un nuovo progetto sociale, che guardi ai problemi del nostro tempo, alle criticità del sistema mondiale ed alle nuove frontiere del sistema educativo, perché il diritto al futuro divenga finalmente un diritto intangibile dei giovani di tutto il mondo...

Clicca qui per l'intervista integrale.

 

Fonte: "Tafter.it"

martedì 16 giugno 2009

Roma. Presentazione del libro di Giuseppe Crescimbeni "San Francesco d'Assisi"

libro_SanFrancesco Presentazione del libro di Giuseppe Crescimbeni "San Francesco d'Assisi" (Reverdito, 2009), mercoledì 17 giugno 2009 alle ore 17,30, presso la sala Convegni Santa Marta (piazza del Collegio Romano, 5 - Roma).

Interverranno l'autore, Barbara Palombelli, Francesco Giorgino e Padre Enzo Fortunato.


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Giovedì 17 giugno, ore 17.30
Sala Convegni Santa Marta
Piazza del Collegio Romano 5 – Roma

Scarica l'invito (documento in formato pdf, peso 345 Kb)

 

Fonte: "MiBac - Ministero per i Beni e le Attività Culturali"

venerdì 12 giugno 2009

Roma. Festival della Lingua Italiana e dell’Alfabetizzazione

Nasce il primo “Festival della Lingua Italiana e dell’Alfabetizzazione”. A istituirlo è Mattia Leombruno, Presidente di EventoFestival e già promotore, nel 2004, del prestigioso Premio Internazionale Mario Luzi. Si tratta del primo grande evento in Italia interamente dedicato alla promozione della nostra lingua italiana e dell’alfabetizzazione. Il Festival pone al centro delle sue attività la formazione dei giovani ed intende, pertanto, rivolgersi a tutti i soggetti considerati parte in causa nel processo formativo: scuole, istituzioni pubbliche e private, editori, genitori, educatori più in generale.
Ha affermato il Fondatore:  "La situazione culturale italiana esige oggi, a nostro avviso, la necessità di un intensificarsi delle attività di promozione del libro, della lettura, ovvero di quel complesso apparato formativo (scuola, genitori, istituzioni, società) che sovrintende alla tutela e alla diffusione della cultura e della nostra lingua ma soprattutto alla formazione dei nostri giovani".
Ci viene spiegato che il Festival è prima di tutto una operazione comunicativa e di sensibilizzazione sulla questione della lingua e più in generale sulle modalità della nostra comunicazione odierna. Ma si tratta, in vero, di un evento complesso ed articolato capace di coniugare questioni proprie della nostra cultura nazionale con prospettive mondiali quale, appunto, il problema dell’alfabetizzazione. L’evento culminerà con due appuntamenti previsti per il 12 e 13 giugno 2009 a Roma presso il Teatro Quirino dove sono in programma due spettacoli che vedranno la partecipazione dell’Accademia Nazionale di Danza, della Banda Nazionale dei Carabinieri, dei Pueri Cantores e di autorevoli personalità dello spettacolo, della cultura e delle istituzioni, nella creazione di un evento finalizzato alla solidarietà.
Per partecipare agli spettacoli consulta il sito www.risorsaitalia.it - Roma, 12 e 13 giugno 2009 Teatro Quirino
Ha proseguito Leombruno: "non possiamo desiderare che la nostra lingua italiana non si apra al mondo e dunque al confronto con altre culture. Dobbiamo, infatti, sapere che lo stato di salute di una lingua dipende dalla capacità di esprimersi attraverso un dire sensato, culturalmente e moralmente inteso. Il valore di una lingua è affidato al ruolo centrale della parola e alla sua capacità di evocare ed ispirarci a quei grandi ideali che sono la vera anima della nostra cultura umana. La lingua può essere, dunque, questo straordinario strumento democratico di conoscenza ed apprendimento ma anche di relazione e di integrazione. Attraverso l’uso o il disuso di una lingua passa la storia della nostra vita, la storia di un popolo e di noi tutti. Insegnare una lingua ai nostri giovani significa dotarli di uno strumento necessario alla vita stessa: perché il diritto al futuro è un diritto di tutti. Come diceva il filosofo Jacques Derrida: "niente democrazia senza letteratura, niente letteratura senza democrazia". Ora, la letteratura è scrittura, la scrittura è divenuta alfabeto, dunque la democrazia passa oggi necessariamente attraverso l’ urgenza della alfabetizzazione".
Il Festival intende, pertanto, proporre una visione emblematica e del tutto inedita della nostra Lingua Italiana: una lingua che sappia superare gli schematismi accademici ed adoperarsi per un nuovo progetto sociale, che guardi ai problemi del nostro tempo, alle criticità del sistema mondiale ed alle nuove frontiere del sistema educativo, perché il diritto al futuro divenga finalmente un diritto intangibile dei giovani di tutto il mondo. Nell’era della tecnologia virtuale l’uomo contemporaneo riscopre, oggi più che mai, il bisogno primario di recuperare un dialogo con una forma linguistica autentica e leale alla quale affidare la narrazione della “storia dell’uomo”. Si tratta, in definitiva, di un evento che si occupa al contempo di giovani, cultura ed integrazione, nella prospettiva costante di una lingua intesa sempre quale grande strumento di coesione nazionale.
Il Festival della lingua italiana è il risultato di un vasto movimento culturale che è scaturito dal “Manifesto della lingua italiana e dell’Alfabetizzazione”, promosso da Leombruno e scritto dal poeta e filosofo Marco Guzzi, il quale rappresenta un importante strumento di comunicazione culturale e sociale, ovvero di adesione e condivisione popolare estremamente significativa.

Informazioni:
Data Inizio:12 giugno 2009
Data Fine: 13 giugno 2009
Luogo: Roma, Teatro Quirino
Telefono: 06.66166081

Fonte: "MiBac - Ministero per i Beni e le Attività Culturali"

lunedì 8 giugno 2009

Roma. "Buone pratiche per la lettura del paesaggio. L’Alto Bradano"

Invito_Alto-Bradano Il 9 giugno 2009 p.v. si terrà presso la Sala Convegni Santa Marta (Roma, piazza del Collegio Romano, 5) un incontro di presentazione e discussione dello studio “Buone pratiche per la lettura del Paesaggio. L’Alto Bradano”, che illustra il progetto pilota per lo studio del territorio e le buone pratiche per l’adeguamento dei piani paesistici realizzato a cura della Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Basilicata.

Il tema della tutela e della valorizzazione ambientale e paesaggistica è stato oggetto di una specifica linea di approfondimento del progetto operativo che il Ministero per i beni e le attività culturali ha realizzato nell’ambito del PON ATAS 2000 – 2006 (azione C: Analisi e ricerca progettuale su interventi pilota per la conservazione e/o il recupero di ambiti di valore paesaggistico. Essa prevede infatti il supporto alle amministrazioni regionali per la redazione e l’adeguamento dei Piani territoriali paesaggistici ed attività di analisi su interventi pilota per la conservazione ed il recupero di ambiti di particolare pregio o caratterizzati da situazioni di criticità. Nel corso del 2008, la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Basilicata ha realizzato in collaborazione con l’Ufficio Urbanistica e tutela del paesaggio – Dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità della Regione Basilicata il Progetto pilota per lo studio del territorio e buone pratiche per l’adeguamento dei Piani Paesistici. Il progetto sperimenta, per un ambito ristretto individuato nella Comunità Montana Alto Bradano, una metodologia operativa che, muovendo dalla conoscenza del territorio, arriva a formulare indirizzi e criteri per la lettura del paesaggio e per la progettazione delle relative trasformazioni, in linea con le innovazioni introdotte in materia di paesaggio dalla Convenzione Europea del paesaggio e dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Un ambito operativo del progetto è rivolto alla realizzazione un sistema informativo territoriale georeferenziato (S.I.T.) che raccoglie i dati fondamentali per la conoscenza, il controllo e la gestione del territorio.

Civita insieme ad Ecoter e Cles fornisce, in RTI, supporto e assistenza tecnica al MiBAC anche per le attività di comunicazione per i programmi europei (POAT).

 

Fonte: "Civita - Ufficio Stampa"

venerdì 5 giugno 2009

Roma. Gli eventi di Info.roma.it per il prossimo fine settimana

Sabato 6 giugno - h. 17.00
Rione Trevi - Il colle Quirinale

La seconda passeggiata dedicata al rione Trevi prende in considerazione le pendici del Quirinale, caratterizzate dalla presenza della grande basilica dei Ss. Apostoli, ma anche da piccole chiese piů o meno nascoste, come quella dedicata a S. Maria del Carmine, o dal palazzo e dalla villa della famiglia Colonna, che abita in questa parte della citta'  fin dal Medioevo, come testimonia la torre su via Quattro Novembre.

Proseguiremo quindi verso la parte alta del rione che vede cambiare totalmente il suo aspetto con la costruzione, nel corso del XVI secolo, del palazzo papale e la sistemazione della piazza antistante completata soltanto nell’800 con Pio IX...

Link per avere informazioni o prenotare la tua partecipazione >>

Sabato 6 giugno - h. 21.00
Splendori e miserie delle Cortigiane nella Roma del ‘500

Donne affascinanti, dotate di grande cultura, animatrici dei salotti nella Roma del ‘500 governata da un papato ricco di contraddizioni, le cosiddette “donne curiali” meglio conosciute come cortigiane, hanno lasciato memoria di se’ nelle antiche cronache del tempo, i loro nomi ancora oggi sono legati a particolari luoghi di Roma che fecero da sfondo a storie ricche di splendore ma in alcuni casi segnate da miserie.

Immortalate da artisti, cantate da poeti, sepolte in chiese illustri con grandi onori, furono le donne che trovarono con la loro professione, una forma di riscatto dall’ignoranza e dall’emarginazione che in quei tempi era propria della condizione femminile.

La nostra passeggiata si snodera' lungo piazze e vicoli di Roma tra il rione Regola, il rione Ponte ed il rione Parione dove vivevano Vannozza, Imperia, Fiammetta e le altre il cui nome il tempo ci ha conservato...

Link per avere informazioni o prenotare la tua partecipazione >>

Domenica 7 Giugno - h. 9.30
Il Palazzo del Quirinale

Un imponente edificio, risultato di una stratificata vicenda costruttiva e decorativa che principia nella seconda meta' del Cinquecento e approda al primo Novecento e che consente di rileggere un importante e suggestivo spaccato della nostra storia politica e artistica.

Nella sede del Presidente della Repubblica, prima dell’attuale destinazione si avvicendarono i papi che scelsero il sito come residenza estiva e i regnanti di Casa Savoia; tra queste due stagioni, i difficili anni dell’occupazione napoleonica.

Ciascuna di queste fasi ha lasciato una traccia riconoscibile nelle eterogenee e pregevoli raccolte distribuite nel percorso delle Sale di Rappresentanza aperte al pubblico, splendidamente decorate: arazzi, vasi, mobili, dipinti e sculture...

Link per avere informazioni o prenotare la tua partecipazione >>

 

Fonte: "Info.roma.it - Newsletter"

lunedì 1 giugno 2009

Roma. I Giovedì di Santa Marta

Prossimo appuntamento del ciclo di incontri settimanali dei Giovedì di Santa Marta, voluti dal Ministro per i beni e le attività culturali, sen. Sandro Bondi, per promuovere il libro e la cultura, gli attori Flavio Bucci e Iaia Forte presteranno la loro voce ai maggiori poeti italiani, scelti e commentati da Davide Rondoni.

L’Italia è una poesia.
A due giorni dalle elezioni, un viaggio tra le voci dei poeti che ci uniscono                                                                  
Interverranno il Ministro per i beni e le attività culturali sen. Sandro Bondi e Davide Rondoni.

Scarica l'invito (.pdf)

Giovedì 4 giugno, ore 17.30
Sala Convegni Santa Marta
Piazza del Collegio Romano 5 – Roma