domenica 9 agosto 2009

Congresso IFLA 2009 a Milano

Congresso_IFLA L’Italia è stata scelta dall’IFLA per ospitare il 75° Congresso, che si svolgerà dal 20 al 27 agosto 2009 a Milano, nel Convention Centre di Fiera Milano City, con il coinvolgimento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Lombardia (Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia), e il Comune di Milano (Assessorato alla Cultura).
L’annuncio è stato dato a Seul durante il 72° Congresso.
La candidatura di Milano ha superato quelle, non meno prestigiose, di Firenze e Lisbona.
A 80 anni dal primo congresso internazionale che gettò le basi della futura federazione, e che si svolse nel 1929 in Italia tra Venezia, Firenze e Roma, e dopo 45 anni dall’ultimo congresso IFLA ospitato in Italia (Roma, 1964), Milano accoglierà migliaia di bibliotecari provenienti da ogni parte del mondo per il congresso che avrà per titolo: Libraries create futures: building on cultural heritage.
L’organizzazione della conferenza IFLA è un riconoscimento della qualità del sistema bibliotecario italiano.
Sono stati coinvolti gli enti più importanti per l’indirizzo delle politiche bibliotecarie in Italia tra cui: il Ministero per i Beni e le Attività culturali - Direzione generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali ed il Diritto d'Autore - Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche - ICCU.
Le iniziative della Direzione Generale nell'ambito dell'International Federation of Library Associations and Institutions (IFLA)
I progetti nazionali ed internazionali di sviluppo di biblioteche digitali hanno creato un insieme condiviso di standard e linee guida per la digitalizzazione del patrimonio culturale. A livello internazionale, la Biblioteca Digitale Mondiale renderà disponibili risorse digitali da tutto il mondo. I progetti europei MINERVA (Ministerial Network for Valorising Activities in Digitisation, www.minervaeurope.org), MICHAEL (Multilingual Inventory of Cultural Heritage in Europe, www.michael-culture.org) e ATHENA stanno contribuendo alla realizzazione di Europeana, la Biblioteca Digitale Europea (http://www.europeana.eu/). In questo senso, si stanno creando portali per facilitare e consentire l'accesso ai contenuti culturali, anche prevedendo la versione in più lingue.: un esempio è fornito dal portale Cultura Italia(www.culturaitalia.it). Tuttavia ancora poca attenzione è data all'utenza della biblioteca digitale.
Con queste premesse, il prossimo mese di agosto 2009, si terrà a Milano un incontro tra i membri dell'IFLA (esperti nell'organizzazione e sviluppo delle biblioteche digitali per migliorarne l'accesso), che avrà quale punto d'attenzione la percezione e le aspettative dell'utenza delle risorse digitali di musei, biblioteche e archivi.
Il progetto prevede il coinvolgimento di rappresentanti dell'ICOM e dell'ICA per uno scambio di esperienze in relazione a differenti strategie da attuare per lo sviluppo delle biblioteche digitali ed in relazione ad aspetti organizzativi per favorire l'accesso integrato ad archivi, biblioteche e musei.
Altre iniziative
Il prossimo 24 agosto alle ore 18:00, in occasione del Congresso IFLA 2009, sarà inaugurata, presso la Biblioteca Braidense di Milano, la mostra "Gli autori italiani nel mondo. Scrittori, editori, editor, agenti e strategie editoriali nel mondo dal 1945 a oggi".
Le visite per i congressisti sono previste per i giorni 25 e 26 agosto.
L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, e realizzata in collaborazione con AIE ed AIB, Università degli Studi di Milano, Università Bocconi, Politecnico di Milano, Biblioteca Nazionale Braidense che aderisce come co-organizzatore mettendo a disposizione la Sala Maria Teresa, il personale tecnico-scientifico e il patrimonio librario necessario.
Premessa teorica dell'esposizione e' un percorso a ritroso della filiera editoriale per analizzare la diffusione della lingua e cultura italiana nel mondo nella seconda metà del Novecento, monitorando in primo luogo la natura del flusso degli autori italiani verso l'estero.
La mostra e' progettata per essere itinerante presso gli Istituti di cultura italiana all'estero.
L'esposizione verrà poi nuovamente inaugurata e aperta al pubblico nei mesi di settembre e ottobre) con un importante convegno su Camilleri e la traduzione letteraria, presso la Triennale di Milano.

 

Fonte: "MiBac - Ministero per i Beni e le Attività Culturali"

lunedì 29 giugno 2009

Sistema Informativo Geografico Territoriale della Campania. I risultati del Progetto

Giovedì 2 luglio 2009, dalle ore 9.30, si terrà presso la sede dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione - Roma, via di San Michele 18 -  la presentazione del volume  "Il Sistema Informativo Geografico Territoriale della Campania. I risultati del Progetto", realizzato nell’ambito del "Programma Operativo Nazionale (P.O.N.) 2000-2006 - Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d’Italia" - Misura 1.3 "Tecnologie per la tutela delle risorse ambientali e culturali". Nel corso della giornata verranno presentati interventi relativi all’uso delle tecnologie per la tutela delle risorse culturali.

COMUNICATO STAMPA

La conoscenza capillare del patrimonio storico-archeologico, monumentale e paesaggistico regionale, rappresenta il fulcro del progetto "Sistema Informativo Geografico Territoriale della Campania", concepito nel 2000 dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, intrapreso e condotto sino alla fine del 2007 con la partecipazione delle tre Soprintendenze per i Beni Archeologici della Campania ( di Salerno e Avellino, di Caserta e Benevento e della Soprintendenza speciale di Napoli e Pompei),  della Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio e per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etno-antropologico di Salerno e Avellino, grazie anche alla consulenza scientifica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma e dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali presso l’Università del Salento, nonché alla proficua collaborazione di giovani studiosi e collaboratori specializzati e formati ad hoc, a supporto del personale interno, coordinati dai funzionari tecnico-scientifici degli Istituti periferici del Ministero.
La conoscenza preventiva, dunque, ha costituito il presupposto fondamentale e al contempo l’obiettivo finale delle attività specifiche, svolte nel corso del lungo lavoro di equipe, ma contemporaneamente uno strumento di base necessario e ormai  indispensabile per la corretta tutela e la sorveglianza, la conservazione e la gestione delle presenze di interesse storico-culturale e paesaggistico diffuse nel territorio, a partire dall’esecuzione razionale e controllata degli scavi archeologici, sino alle procedure di dichiarazione di interesse e di vincolo.
Ma essa si è rivelata sempre più utile nel lavoro istituzionale ordinario delle Soprintendenze, in conformità sia con le norme del Codice per i Beni Culturali e il Paesaggio,  sia con le leggi nazionali e regionali di settore, anche per la programmazione condivisa con gli Enti locali e la progettazione preliminare di interventi infrastrutturali pubblici d’impatto archeologico ed ambientale sul territorio, per la pianificazione paesaggistica e urbanistica, per la realizzazione di progetti finalizzati alla valorizzazione culturale, alla fruizione turistica e allo sviluppo economico delle notevoli, ma spesso inespresse o mal gestite potenzialità culturali e ambientali della Campania, tra le regioni a più alto tasso di rischio per la sicurezza sociale e ambientale.
L’impiego delle moderne tecnologie del GIS (Geographic Information System) applicate alla catalogazione georeferenziata su base cartografica, insieme alla tradizionale ricerca archivistica, documentaria e bibliografica, e alla meticolosa ricognizione sul campo delle evidenze note e individuate, vincolate e non, ha dunque condotto, sotto l’aspetto generale e a livello regionale, alla realizzazione di carte finalizzate attraverso prototipi di schede archeologiche, paesaggistiche e di vincolo costruite ad hoc: quella archeologica con 4545 siti sinora schedati e localizzati, quella paesaggistica con 61 unità di interesse, e quella vincolistica con 748 vincoli archeologici e monumentali ubicati, oltre ai vincoli paesaggistici limitatamente alla provincia di Napoli.
Sotto un profilo particolare, invece, focalizzato su settori di territorio, il lavoro di censimento ha portato all’analisi più approfondita di fenomeni culturali e di rischio peculiari, ma di valore esemplare per analoghi contesti geografici e ambientali.
In tal modo sono stati oggetto di studio specifico sia le aree interne montane e collinari, come il Matese nel Casertano e l’Area irpina nell’Avellinese, di diversa geomorfologia, a rischio sismico o idrogeologico, poco abitate, con un’economia prevalentemente agricola o silvo-pastorale seppure in via di rapido sviluppo, ma con valichi e ampie valli fluviali attraverso cui popoli di etnie diverse poterono entrare in comunicazione per gli scambi commerciali e culturali, dai gruppi umani preistorici ai Sanniti, dai Romani ai Longobardi; sia le aree costiere e pianeggianti, come i Campi Flegrei, il Vesuviano e la Costiera Amalfitana, a rischio vulcanologico, ambientale e socio-criminoso, densamente popolate, intensamente sfruttate e di maggiore richiamo turistico, ma caratterizzate da evidenze archeologiche, monumentali e paesaggistiche di pregio unico al mondo, putroppo non sempre adeguatamente protette dall’impatto con le crescenti attività antropiche legali e abusive.
Ai risultati conoscitivi scientifici concretizzatisi in una banca dati GIS su base geografica, già cospicua ma ancora da incrementare, e in un volume di presentazione seppure preliminare, si è accompagnato nel corso del tempo l’uso ordinario dei dati per lo svolgimento delle attività di scavo archeologico, di controllo preventivo, di decretazione vincolistica, di valutazione preventiva e condivisa di progetti per l’esecuzione di opere pubbliche con procedure virtuose e vantaggiose per tutti i soggetti coinvolti, alla collaborazione con gli Enti locali per la realizzazione dei piani territoriali e paesaggistici.
Il progetto "Sistema Informativo Geografico Territoriale della Campania" ha inteso, in conclusione, essere un modello replicabile e da sviluppare, sperimentale e sperimentato, che può aspirare a tramutarsi in uno strumento efficiente, multivalente e multifunzionale nella prassi ordinaria, se integrato sapientemente con l’osservazione costante e lo studio consapevole del territorio e della sua storia culturale stratificata nel tempo.

Clicca qui per scaricare l'invito (.pdf - peso 1301 Kb)

Informazioni                                                                                                            tel. 06.6723  2277  tel. 06.6723 2834
tel. 06.6723 2542   fax. 06.6723 2499
e-mail: dg-oif.servizio1@beniculturali.it
Rapporti con la Stampa: tel. 06.6723  2120  tel. 06.6723  2175

 

Fonte: "MiBac - Ministero per i Beni e le Attività Culturali"

martedì 23 giugno 2009

Roma. "Cultura, Turismo e Mercato. Il patrimonio artistico: motore dello sviluppo del sistema Italia"

Il Convegno avrà luogo a Roma il 25 giugno, alle ore 14.30, a Palazzo Barberini (Via delle Quattro Fontane, 13 - Salone Pietro da Cortona).
Sarà un incontro di alto profilo che si propone di affrontare con autorevoli protagonisti del mondo economico, culturale e imprenditoriale la discrasia esistente tra la ricchezza del patrimonio artistico e culturale nazionale e i ridotti flussi turistici verso l'Italia. Nel corso del convegno Confimprese intende proporre, sotto il profilo imprenditoriale, possibili modelli operativi integrati applicabili ai diversi poli attrattivi per sviluppare un settore fondamentale per la competitività dell'intero sistema Paese.
È prevista la presenza del Ministro dei Beni e Attività Culturali On. Sandro Bondi.
Il convegno organizzato da Confimprese ha l'obiettivo di mettere a fuoco le ragioni di una tale discrasia, evidenziando con intenti propositivi le criticità e avanzando proposte concrete per lo sviluppo di un settore fondamentale per la competitività del nostro Paese.
Il convegno si articolerà nei seguenti momenti:
* Il turismo culturale in Italia: scenario e potenzialità di sviluppo
* Le aspettative degli operatori internazionali per promuovere il patrimonio culturale italiano;
* L'accoglienza e i servizi a supporto del turismo culturale
* Fare sistema: opportunità o necessità?
* Valorizzazione del patrimonio artistico nazionale e rilancio del turismo culturale - Confronto con le Istituzioni

a presentazione dello scenario sarà realizzata da Bain & Company con l'obiettivo di mettere in evidenza la consistenza del nostro patrimonio artistico e le potenzialità di sviluppo del turismo culturale in Italia, al fine di stimolare il dibattito tra gli operatori.
A seguire primari tour operator internazionali saranno chiamati a confrontarsi sulle reali difficoltà che incontrano nel promuovere presso la loro clientela il Paese Italia e sulle loro proposte per rimuovere tali ostacoli e rendere più fruibile al turismo internazionale il nostro patrimonio artistico e culturale. Ci sarà poi un focus sui servizi di trasporto, hotellerie, ristorazione, retail di prodotti "made in Italy" che sono strettamente connessi al turismo culturale. Tali settori, infatti, oltre a costituire una premessa fondamentale per garantire un buon livello di accoglienza e favorire quindi il rilancio del turismo culturale nel nostro Paese, rappresentano anche l'indotto che maggiormente può beneficiare di un miglioramento qualitativo e quantitativo del flusso turistico.
Gli spunti di riflessione sviluppati in precedenza saranno poi riesposti da Confimprese alla Presenza di uno o più esponenti di Governo avanzando proposte operative finalizzate alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e al rilancio del turismo culturale.

Clicca qui per il programma del convegno.
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Info:
tel. 02.89013233
e-mail: segreteria@confimprese.it

 

Fonte: "MiBac - Ministero per i Beni e le Attività Culturali"

Lingua italiana in Festival: uno strumento per la promozione del territorio nazionale

Nell’Italia terra dei festival, si è appena conclusa la prima edizione di un appuntamento dedicato alla Lingua Italiana e all’Alfabetizzazione. L’evento è culminato con due appuntamenti a Roma presso il Teatro Quirino. Ad istituirlo è stato Mattia Leombruno, Presidente di EventoFestival e già promotore, dal 2004, del prestigioso Premio Internazionale Mario Luzi. Tafter lo ha intervistato per capire qual è l’idea di partenza del festival e quali obiettivi ambiziosi si aspira a raggiungere mediante un evento su un tema così “innovativo” nella sua universalità…

Il Festival della Lingua Italiana e dell’Alfabetizzazione si è appena concluso. Ci racconta come è nata l’idea? La sua istituzione è una logica tappa di un percorso intrapreso con la fondazione del premio Mario Luzi?
L’esperienza del premio Luzi ha certamente dato un forte impulso alla realizzazione di questa idea, grazie alla risposta positiva e il dialogo proficuo che si è istaurato con le istituzioni. Inoltre, l’esempio della figura di Luzi, che non è solo una figura generica della letteratura del Novecento ma è una delle poche figure emblematiche caratterizzate, oltre che dall’apprezzabilissimo dato letterario, anche da un grande senso di responsabilità civile, è stata un forte impulso. È da quella esperienza che presenta i principi letterari di Luzi, sia come  poeta che come uomo, che nasce questa iniziativa del festival, in un certo senso a sé stante per questa edizione, ma che a partire già dall’edizione 2010 sarà annessa al premio. C’è sicuramente una sorta di continuità in questo percorso che ho intrapreso (all’età di 24 anni nel 2004) che si intende portare avanti. Tengo a sottolineare che si tratta di principalmente di una promozione culturale fondata sui contenuti e su un livello critico che oggi viene meno da parte dal mondo della cultura, nel quale c’è una uniformità di prospettive che rende la promozione culturale qualcosa di troppo simile e poco differenziata e incisiva.
Si tratta del primo grande evento in Italia interamente dedicato alla promozione della nostra lingua italiana e dell’alfabetizzazione.

Si tratta quindi di promozione culturale nel senso più ampio e non di promozione della lingua esclusivamente. La denominazione è un tentativo di restringere il campo di interesse a qualcosa di tangibile?
L’idea del festival ha un orizzonte molto più largo certamente. Abbiamo preso la lingua  italiana come emblema della nostra cultura e identità, ampliandone la prospettiva. Il nostro intento è di promuovere la lingua non in maniera protezionista, come si è sempre fatto, ma come uno strumento attraverso il quale passa la comunicazione quotidiana; l’uso e il disuso di una lingua possono essere uno specchio rispetto alla società stessa. Tornare quindi a investire una lingua di un valore etico e morale (oltre che di valore culturale) da destinare all’uso della parola è la nostra visione del festival, una prospettiva che forse è sempre mancata in azioni di promozione della lingua.
È per questo che non ci focalizziamo solo alla lingua ma anche sui temi dell’alfabetizzazione, sull’idea di una cultura “umana”, quella del dialogo, volta all’innalzamento dei livelli qualitativi della comunicazione. La lingua è strumento di stampa, cultura, letteratura e del quotidiano. La lingua è uno strumento democratico. In sintesi, il Festival intende, pertanto, proporre una visione emblematica e del tutto inedita della nostra Lingua Italiana: una lingua che sappia superare gli schematismi accademici ed adoperarsi per un nuovo progetto sociale, che guardi ai problemi del nostro tempo, alle criticità del sistema mondiale ed alle nuove frontiere del sistema educativo, perché il diritto al futuro divenga finalmente un diritto intangibile dei giovani di tutto il mondo...

Clicca qui per l'intervista integrale.

 

Fonte: "Tafter.it"

martedì 16 giugno 2009

Roma. Presentazione del libro di Giuseppe Crescimbeni "San Francesco d'Assisi"

libro_SanFrancesco Presentazione del libro di Giuseppe Crescimbeni "San Francesco d'Assisi" (Reverdito, 2009), mercoledì 17 giugno 2009 alle ore 17,30, presso la sala Convegni Santa Marta (piazza del Collegio Romano, 5 - Roma).

Interverranno l'autore, Barbara Palombelli, Francesco Giorgino e Padre Enzo Fortunato.


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Giovedì 17 giugno, ore 17.30
Sala Convegni Santa Marta
Piazza del Collegio Romano 5 – Roma

Scarica l'invito (documento in formato pdf, peso 345 Kb)

 

Fonte: "MiBac - Ministero per i Beni e le Attività Culturali"

venerdì 12 giugno 2009

Roma. Festival della Lingua Italiana e dell’Alfabetizzazione

Nasce il primo “Festival della Lingua Italiana e dell’Alfabetizzazione”. A istituirlo è Mattia Leombruno, Presidente di EventoFestival e già promotore, nel 2004, del prestigioso Premio Internazionale Mario Luzi. Si tratta del primo grande evento in Italia interamente dedicato alla promozione della nostra lingua italiana e dell’alfabetizzazione. Il Festival pone al centro delle sue attività la formazione dei giovani ed intende, pertanto, rivolgersi a tutti i soggetti considerati parte in causa nel processo formativo: scuole, istituzioni pubbliche e private, editori, genitori, educatori più in generale.
Ha affermato il Fondatore:  "La situazione culturale italiana esige oggi, a nostro avviso, la necessità di un intensificarsi delle attività di promozione del libro, della lettura, ovvero di quel complesso apparato formativo (scuola, genitori, istituzioni, società) che sovrintende alla tutela e alla diffusione della cultura e della nostra lingua ma soprattutto alla formazione dei nostri giovani".
Ci viene spiegato che il Festival è prima di tutto una operazione comunicativa e di sensibilizzazione sulla questione della lingua e più in generale sulle modalità della nostra comunicazione odierna. Ma si tratta, in vero, di un evento complesso ed articolato capace di coniugare questioni proprie della nostra cultura nazionale con prospettive mondiali quale, appunto, il problema dell’alfabetizzazione. L’evento culminerà con due appuntamenti previsti per il 12 e 13 giugno 2009 a Roma presso il Teatro Quirino dove sono in programma due spettacoli che vedranno la partecipazione dell’Accademia Nazionale di Danza, della Banda Nazionale dei Carabinieri, dei Pueri Cantores e di autorevoli personalità dello spettacolo, della cultura e delle istituzioni, nella creazione di un evento finalizzato alla solidarietà.
Per partecipare agli spettacoli consulta il sito www.risorsaitalia.it - Roma, 12 e 13 giugno 2009 Teatro Quirino
Ha proseguito Leombruno: "non possiamo desiderare che la nostra lingua italiana non si apra al mondo e dunque al confronto con altre culture. Dobbiamo, infatti, sapere che lo stato di salute di una lingua dipende dalla capacità di esprimersi attraverso un dire sensato, culturalmente e moralmente inteso. Il valore di una lingua è affidato al ruolo centrale della parola e alla sua capacità di evocare ed ispirarci a quei grandi ideali che sono la vera anima della nostra cultura umana. La lingua può essere, dunque, questo straordinario strumento democratico di conoscenza ed apprendimento ma anche di relazione e di integrazione. Attraverso l’uso o il disuso di una lingua passa la storia della nostra vita, la storia di un popolo e di noi tutti. Insegnare una lingua ai nostri giovani significa dotarli di uno strumento necessario alla vita stessa: perché il diritto al futuro è un diritto di tutti. Come diceva il filosofo Jacques Derrida: "niente democrazia senza letteratura, niente letteratura senza democrazia". Ora, la letteratura è scrittura, la scrittura è divenuta alfabeto, dunque la democrazia passa oggi necessariamente attraverso l’ urgenza della alfabetizzazione".
Il Festival intende, pertanto, proporre una visione emblematica e del tutto inedita della nostra Lingua Italiana: una lingua che sappia superare gli schematismi accademici ed adoperarsi per un nuovo progetto sociale, che guardi ai problemi del nostro tempo, alle criticità del sistema mondiale ed alle nuove frontiere del sistema educativo, perché il diritto al futuro divenga finalmente un diritto intangibile dei giovani di tutto il mondo. Nell’era della tecnologia virtuale l’uomo contemporaneo riscopre, oggi più che mai, il bisogno primario di recuperare un dialogo con una forma linguistica autentica e leale alla quale affidare la narrazione della “storia dell’uomo”. Si tratta, in definitiva, di un evento che si occupa al contempo di giovani, cultura ed integrazione, nella prospettiva costante di una lingua intesa sempre quale grande strumento di coesione nazionale.
Il Festival della lingua italiana è il risultato di un vasto movimento culturale che è scaturito dal “Manifesto della lingua italiana e dell’Alfabetizzazione”, promosso da Leombruno e scritto dal poeta e filosofo Marco Guzzi, il quale rappresenta un importante strumento di comunicazione culturale e sociale, ovvero di adesione e condivisione popolare estremamente significativa.

Informazioni:
Data Inizio:12 giugno 2009
Data Fine: 13 giugno 2009
Luogo: Roma, Teatro Quirino
Telefono: 06.66166081

Fonte: "MiBac - Ministero per i Beni e le Attività Culturali"

lunedì 8 giugno 2009

Roma. "Buone pratiche per la lettura del paesaggio. L’Alto Bradano"

Invito_Alto-Bradano Il 9 giugno 2009 p.v. si terrà presso la Sala Convegni Santa Marta (Roma, piazza del Collegio Romano, 5) un incontro di presentazione e discussione dello studio “Buone pratiche per la lettura del Paesaggio. L’Alto Bradano”, che illustra il progetto pilota per lo studio del territorio e le buone pratiche per l’adeguamento dei piani paesistici realizzato a cura della Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Basilicata.

Il tema della tutela e della valorizzazione ambientale e paesaggistica è stato oggetto di una specifica linea di approfondimento del progetto operativo che il Ministero per i beni e le attività culturali ha realizzato nell’ambito del PON ATAS 2000 – 2006 (azione C: Analisi e ricerca progettuale su interventi pilota per la conservazione e/o il recupero di ambiti di valore paesaggistico. Essa prevede infatti il supporto alle amministrazioni regionali per la redazione e l’adeguamento dei Piani territoriali paesaggistici ed attività di analisi su interventi pilota per la conservazione ed il recupero di ambiti di particolare pregio o caratterizzati da situazioni di criticità. Nel corso del 2008, la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Basilicata ha realizzato in collaborazione con l’Ufficio Urbanistica e tutela del paesaggio – Dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità della Regione Basilicata il Progetto pilota per lo studio del territorio e buone pratiche per l’adeguamento dei Piani Paesistici. Il progetto sperimenta, per un ambito ristretto individuato nella Comunità Montana Alto Bradano, una metodologia operativa che, muovendo dalla conoscenza del territorio, arriva a formulare indirizzi e criteri per la lettura del paesaggio e per la progettazione delle relative trasformazioni, in linea con le innovazioni introdotte in materia di paesaggio dalla Convenzione Europea del paesaggio e dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Un ambito operativo del progetto è rivolto alla realizzazione un sistema informativo territoriale georeferenziato (S.I.T.) che raccoglie i dati fondamentali per la conoscenza, il controllo e la gestione del territorio.

Civita insieme ad Ecoter e Cles fornisce, in RTI, supporto e assistenza tecnica al MiBAC anche per le attività di comunicazione per i programmi europei (POAT).

 

Fonte: "Civita - Ufficio Stampa"

venerdì 5 giugno 2009

Roma. Gli eventi di Info.roma.it per il prossimo fine settimana

Sabato 6 giugno - h. 17.00
Rione Trevi - Il colle Quirinale

La seconda passeggiata dedicata al rione Trevi prende in considerazione le pendici del Quirinale, caratterizzate dalla presenza della grande basilica dei Ss. Apostoli, ma anche da piccole chiese piů o meno nascoste, come quella dedicata a S. Maria del Carmine, o dal palazzo e dalla villa della famiglia Colonna, che abita in questa parte della citta'  fin dal Medioevo, come testimonia la torre su via Quattro Novembre.

Proseguiremo quindi verso la parte alta del rione che vede cambiare totalmente il suo aspetto con la costruzione, nel corso del XVI secolo, del palazzo papale e la sistemazione della piazza antistante completata soltanto nell’800 con Pio IX...

Link per avere informazioni o prenotare la tua partecipazione >>

Sabato 6 giugno - h. 21.00
Splendori e miserie delle Cortigiane nella Roma del ‘500

Donne affascinanti, dotate di grande cultura, animatrici dei salotti nella Roma del ‘500 governata da un papato ricco di contraddizioni, le cosiddette “donne curiali” meglio conosciute come cortigiane, hanno lasciato memoria di se’ nelle antiche cronache del tempo, i loro nomi ancora oggi sono legati a particolari luoghi di Roma che fecero da sfondo a storie ricche di splendore ma in alcuni casi segnate da miserie.

Immortalate da artisti, cantate da poeti, sepolte in chiese illustri con grandi onori, furono le donne che trovarono con la loro professione, una forma di riscatto dall’ignoranza e dall’emarginazione che in quei tempi era propria della condizione femminile.

La nostra passeggiata si snodera' lungo piazze e vicoli di Roma tra il rione Regola, il rione Ponte ed il rione Parione dove vivevano Vannozza, Imperia, Fiammetta e le altre il cui nome il tempo ci ha conservato...

Link per avere informazioni o prenotare la tua partecipazione >>

Domenica 7 Giugno - h. 9.30
Il Palazzo del Quirinale

Un imponente edificio, risultato di una stratificata vicenda costruttiva e decorativa che principia nella seconda meta' del Cinquecento e approda al primo Novecento e che consente di rileggere un importante e suggestivo spaccato della nostra storia politica e artistica.

Nella sede del Presidente della Repubblica, prima dell’attuale destinazione si avvicendarono i papi che scelsero il sito come residenza estiva e i regnanti di Casa Savoia; tra queste due stagioni, i difficili anni dell’occupazione napoleonica.

Ciascuna di queste fasi ha lasciato una traccia riconoscibile nelle eterogenee e pregevoli raccolte distribuite nel percorso delle Sale di Rappresentanza aperte al pubblico, splendidamente decorate: arazzi, vasi, mobili, dipinti e sculture...

Link per avere informazioni o prenotare la tua partecipazione >>

 

Fonte: "Info.roma.it - Newsletter"

lunedì 1 giugno 2009

Roma. I Giovedì di Santa Marta

Prossimo appuntamento del ciclo di incontri settimanali dei Giovedì di Santa Marta, voluti dal Ministro per i beni e le attività culturali, sen. Sandro Bondi, per promuovere il libro e la cultura, gli attori Flavio Bucci e Iaia Forte presteranno la loro voce ai maggiori poeti italiani, scelti e commentati da Davide Rondoni.

L’Italia è una poesia.
A due giorni dalle elezioni, un viaggio tra le voci dei poeti che ci uniscono                                                                  
Interverranno il Ministro per i beni e le attività culturali sen. Sandro Bondi e Davide Rondoni.

Scarica l'invito (.pdf)

Giovedì 4 giugno, ore 17.30
Sala Convegni Santa Marta
Piazza del Collegio Romano 5 – Roma

sabato 30 maggio 2009

Venezia. Rauschenberg, l’arte dell’eccesso

Dal 30 maggio al 20 settembre, la Collezione Peggy Guggenheim ospiterà la mostra “Robert Rauschenberg: Gluts”, per rendere onore all’artista texano scomparso il 12 maggio del 2008. Considerato uno degli esponenti più significativi dell’arte statunitense, in particolare in quella fase di passaggio dall’Espressionismo Astratto alla Pop Art, Rauschenberg è l’a rtista che viaggia, che ama sperimentare ed esplorare continuamente nuovi linguaggi espressivi, in lui vi è l’avidità della scoperta e la ricerca di una libertà che sarà parola chiave della sua produzione artistica. Non a caso, tra le sue opere più famose, i combine paintings, racchiudono un mondo in bilico tra i rifiuti e una serie di oggetti, stoffe, ritagli di giornale, fotografie, assemblati a creare un’opera d’a rte che è insieme pittura e scultura.
La mostra, curata da Susan Davidson, curatrice del Museo Guggheneim di New York, e David White, curatore del Robert Rauschenberg Estate, propone al pubblico una selezione di quaranta lavori, non a tutti noti, provenienti dal Robert Rauschenberg Estate e da prestigiose istituzioni Usa pubbliche e private. I Gluts (in inglese glut vuol dire eccesso, saturazione) sono opere in metallo, realizzate con materiale da riciclo tra il 1986 e il 1989 e tra il 1991 e il 1995. Si tratta di oggetti di diverso tipo – segnali stradali, tubi di scappamento, distributori di benzina, pezzi di automobili, radiatori e saracinesche – che l’artista aveva riunito nel suo studio nel corso di un decennio.
Come spiega Susan Davidson, Rauschenberg nutriva negli anni Ottanta un’attrazione per le proprietà visive del metallo. Riunendo tali oggetti, oppure realizzando serigrafie di immagini fotografiche su alluminio, bronzo, ottone e rame, l’artista cerca di fissare queste qualità riflettenti nell’opera d’arte. La nuova tecnica dei Gluts nasce inizialmente in un momento in cui il Texas versava in una situazione di gravi difficoltà economiche e la risposta dell’artista a tale crisi avviene proprio nella selezione degli oggetti scartati, che verranno poi trasformati in opere d’arte una volta portati nello studio di Captiva, in Florida, perdendo le loro qualità intrinseche per assumere tutt’altro significato nel complesso finale dell’opera.
L’omaggio reso all’artista assume, in occasione di questa mostra, un valore del tutto particolare se si considerano le relazioni dell’artista non solo con la Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York, che gli ha dedicato diverse esposizioni, ma con la stessa città di Venezia, che diede all’artista, allora trentottenne, l’alto riconoscimento del Leone d’Oro alla Biennale del 1964, consacrando in tal modo la sua figura a livello internazionale.
La mostra, che renderà visibili opere a molti sconosciute, permetterà di addentrarsi nell’o ttica creativa di quest’artista, così attratto dagli oggetti di scarto. Lui stesso definirà il significato dei Gluts, affermando: «È il momento dell’eccesso, l’avidità è rampante. Tento solo di mostrarlo, cercando di svegliare la gente. Voglio semplicemente rappresentare le persone con le loro rovine […] Penso ai Gluts come a souvenir privi di nostalgia. Ciò che devono realmente fare è offrire alle persone l’esperienza di guardare le cose in relazione alle loro molteplici possibilità».

 

Fonte: "CulturaItalia - Newsletter"

Stra (Ve). I classici del contemporaneo a Villa Pisani

Dieci grandi artisti contemporanei nei saloni e nel giardino di una delle ville più belle d'Italia. Il Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra (Venezia) ospiterà dal 24 maggio al 1° novembre la mostra “I classici del contemporaneo”, iniziativa che si inserisce nel ciclo di eventi culturali promossi dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso e organizzati da Munus, la società che gestisce i servizi museali, con il patrocinio e il sostegno della Regione del Veneto.

L'esposizione, a cura di Costantino D'Orazio, presenterà, per la prima volta insieme, dieci tra i più grandi artisti contemporanei protagonisti di numerose edizioni della Biennale di Venezia: Anish Kapoor, Anselm Kiefer, Jannis Kounellis, Richard Long, Mario Merz, Marisa Merz, Luigi Ontani, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Mimmo Paladino (la cui personale ha richiamato a Villa Pisani oltre 60 mila visitatori lo scorso anno). In un costante dialogo tra classico e contemporaneo, il Museo presenterà le installazioni dei dieci artisti in un percorso alla scoperta degli scorci più suggestivi della Villa, dal Salone del Tiepolo alle Scuderie, dall'Orangerie al Labirinto di bosso, uno tra i pochi ancora conservati in Europa. Il Giardino barocco, che sarà coinvolto per oltre metà dei suoi quattordici ettari, si trasformerà nel confronto con le opere di artisti che, con le loro sperimentazioni e le loro proposte d'avanguardia, hanno segnato il panorama artistico contemporaneo.

L'iniziativa, concepita come una successione di presenze dei dieci grandi maestri invitati, costituirà un momento di riflessione sul ruolo della “classicità” nel lavoro degli artisti contemporanei e permetterà di tracciare il filo che collega l'avanguardia contemporanea con lo stile classico che ha plasmato le forme di Villa Pisani. «Un classico – scrive Achille Bonito Oliva nel suo testo in catalogo – raggiunge l'elaborato di una forma capace di provenire dal presente e progettare il passato. Questo è il grande e felice ossimoro dell'arte contemporanea che, per nostalgia di classicità, ha depositato alcune opere nei recinti incantati e aulici di Villa Pisani».

Mimmo Paladino accoglierà i visitatori nell'androne con il suo grande cerchio, esposto nel 2008 all'Ara Pacis di Roma, realizzato sulle linee del “Mazzocchio” di Paolo Uccello, quasi un obiettivo che indirizza verso il parco. E proprio nella grande Fontana del parco sono collocati “I Dormienti”, opera concepita dallo stesso Paladino per quel luogo in occasione della mostra dello scorso anno. Il labirinto sarà il contesto nel quale Jannis Kounellis, con un'opera appositamente realizzata, traccerà il suo filo di Arianna, mentre ai ricami in filo di rame si affiderà Marisa Merz, in un lavoro site specific per trasformare lo spazio della Coffee House.

Sotto la maestosa cupola dell'Esedra Anselm Kiefer collocherà una misteriosa gabbia, che custodisce una pila di libri in piombo, presenza della cultura antica e della memoria, mentre tra le colonne delle Scuderie si aprirà il “vuoto infinito” della scultura di Anish Kapoor. Come fosse un ramo caduto da un albero secolare, l'opera di Giuseppe Penone si interrogherà sul rapporto intimo tra la vita che scorre nelle piante e lo spirito che anima il corpo dell'uomo, mentre Richard Long userà il marmo, materiale classico per eccellenza, per tracciare un fiume di pietre lungo i viali del parco.

Luigi Ontani proporrà la metamorfosi del corpo in opere d'arte della classicità, come l'Ermafrodito. Il lavoro di Ontani si confronterà con gli affreschi del Bagno Beauharnais, la toilette della moglie di Napoleone, completamente decorata con festoni, candelabre dorate e scene della mitologia antica, che sarà per la prima volta aperto al pubblico dopo i recenti restauri. L'altra opera ospitata negli interni di Villa Pisani è il grande tavolo Love Difference di Michelangelo Pistoletto, nel quale si specchierà l'affresco del Trionfo dei Pisani realizzato da Gianbattista Tiepolo. Intorno al tavolo, disegnato sulla forma del mar Mediterraneo, convivono le sedie provenienti da paesi che si affacciano sulle sue acque, nei cui ambiti culturali l'idea di classico è continuamente messa in discussione. La Riserva degli Agrumi sarà la protagonista di un omaggio a Mario Merz, che tanto ha lavorato per cercare di coniugare la stabilità della forma con l'evoluzione della natura. Il severo spazio della Limonaia sarà animato da sei suoi grandi disegni dalle forme elementari, che portano i segni al neon della progressione numerica di Fibonacci: come animali di un'era primordiale si muoveranno intorno ad un tavolo, dove il pubblico sarà invitato a raccogliersi per riflettere sulla presenza di una linea di continuità tra l'arte del passato e quella del presente, così diversa eppure così radicata nella Classicità.

La mostra sarà illustrata da un catalogo edito da Marsilio con testi di Giuseppe Rallo, direttore del Museo Nazionale di Villa Pisani, di Achille Bonito Oliva e di Costantino D'Orazio. La mostra è stata resa possibile grazie all'intervento determinante della Regione Veneto.

Link: http://www.villapisani.beniculturali.it/mostre.php


Fonte: "CulturaItalia - Newsletter"

venerdì 29 maggio 2009

FotoGrafia. Festival Internazionale di Roma

Declinazioni della Gioia. L'atto di fotografare: visioni e rappresentazioni
Parte il 29 maggio e si conclude il 2 agosto 2009 l'ottava edizione di FotoGrafia, Festival Internazionale di Roma, con una programmazione che conferma la crescita di prestigio a livello nazionale e internazionale e l'attenzione sempre piu' concreta alle produzioni originali e ad una forte progettualità.
Promosso dal Comune di Roma e prodotto da Zoneattive, con la direzione artistica di Marco Delogu, Il Festival ha scelto come tema -Declinazioni della Gioia-, l'atto di fotografare, visioni e rappresentazioni per orientare lo sguardo del pubblico, ma anche quello dei fotografi e degli operatori, verso un aspetto della fotografia che tradizionalmente si perde tra dramma e glamour. A partire da questo semplice pensiero nascono tutte le -declinazioni della gioia-, il riappropriarsi della felicità della fotografia come atto e come contenuto, anche in virtu' di tutte le nuove evoluzioni della tecnologia.
Il fulcro del Festival e' costituito dagli spazi del Palazzo delle Esposizioni, nelle sale del Piano Alto e nella Sala della Fontana, dove hanno luogo le mostre principali,gli incontri, le lectures,i portfolii ed eventi ad hoc.
Oltre al Palazzo, FotoGrafia 2009 vede la collaborazione di Accademie e Istituiti di cultura stranieri e una ricca partecipazione del circuito di gallerie romane, scuole e spazi informali, attivi nella città.
In un'ottica di sempre maggiore apertura ai nuovi linguaggi dell'espressione fotografica, quest'anno la piu' importante mostra del Festival, curata dal direttore artistico Marco Delogu, e' una grande collettiva fotografica realizzata attraverso proiezioni e istallazioni video inerenti al tema della Gioia, a cura di artisti selezionati a livello internazionale tra i tanti che hanno risposto ad una pubblica call for proposal.
Tra le altre mostre al Palazzo delle Esposizioni, la seconda edizione del progetto europeo Mutations II, incentrato sul tema del rapporto di confine tra le sperimentazioni di fotografia e video, con una selezione di 22 fotografi provenienti da tutta Europa.
Come parte del Mese Europeo della Fotografia la mostra, corredata da un catalogo e un Dvd in 5 lingue, approda a Roma dopo Vienna, Berlino, Bratislava, Parigi, Lussemburgo e Mosca.
La Commissione su Roma, che caratterizza il Festival ogni anno, vede in questa edizione l'incarico affidato al grande fotografo sudafricano Guy Tillim che interpreta i paesaggi, le atmosfere e i colori della Capitale. Attualmente in mostra presso la Fondazione Cartier Bresson di Parigi e dopo essere stato protagonista di Documenta nel 2007, Tillim -e' un maestro che lavora sulle città e sulle architetture trasfigurate da una forte visionarietà- - spiega Marco Delogu, direttore artistico del Festival, - -Il suo racconto di Roma e' un viaggio tra i palazzi della città e le vite che scorrono intorno a loro, in una ventina di scatti di grande formato-.
Roma e' anche al centro della mostra -Roma oculta- del fotografo ecuadoriano Geovanny Verdezoto, vincitore della prima edizione del Premio IILA. Verdezoto ha trascorso un mese di residenza artistica a Roma, durante il quale ha realizzato un lavoro sulla città. Anche in occasione dell'edizione 2009 di FotoGrafia, l'Istituto Italo-Latino Americano (IILA) e Zoneattive, con il contributo del Centro Cultural del BID (Banco Interamericano de Desarrollo), realizzano la seconda rassegna dedicata a fotografi provenienti dai Paesi latinoamericani membri dell'IILA.
A concludere il gruppo delle mostre di FotoGrafia 2009 al Palazzo delle Esposizioni, la mostra -Dall'anima al corpo-, un viaggio nel Caucaso russo di Davide Monteleone, che presenta una serie di nuove immagini oltre a quelle che nel 2008 gli hanno fatto vincere la prima edizione del Premio FotoGrafia-Libro, la sezione del Festival dedicata alla presentazione dei migliori volumi fotografici stampati nell'ultimo anno, che quest'anno proporrà un'apertura internazionale a tutti gli editori.
Presente a FotoGrafia 2009 anche la personale di Giorgio Barrera -Attraverso la finestra-, un viaggio alla ricerca di soggetti che Barrera ritrae con il suo sguardo discreto, attraverso il filtro delle finestre di mezza Europa. Il lavoro ha vinto lo scorso anno il Premio Internazionale FotoGrafia - Baume & Mercier, che e' presente anche in questa edizione ed e' aperto a fotografi professionisti di ogni nazionalità ed età.
Novità di questa edizione invece il Premio Portfolio, un momento importante per la comunità di giovani fotografi che ruota intorno al Festival e il box office fotografico per fornire al pubblico del Festival informazioni su concorsi fotografici di tutto il mondo.

PROGRAMMA MOSTRE
- Giorgio Barrera, vincitore Premio Internazionale FotoGrafia - Baume&Mercier 2008
Attraverso la finestra.
a cura di Marco Delogu
Palazzo delle Esposizioni - Piano alto
Domenica, Martedi', Mercoledi', Giovedi' 10:00/20:00
Venerdi' e Sabato 10:00/22:30 - (chiuso Lunedi')
Ingresso: Intero 10 - ; ridotto 7,50;

- Nan Goldin. Heartbeat, 2001.
a cura di Guido Costa
Palazzo delle Esposizioni - Piano alto
Domenica, Martedi', Mercoledi', Giovedi' 10:00/20:00
Venerdi' e Sabato 10:00/22:30 - (chiuso Lunedi')
Ingresso: Intero 10 - ; ridotto 7,50;

- Davide Monteleone, vincitore -Premio FotoGrafia-Libro 2008-
Dall'anima al corpo. Viaggio nel Caucaso russo
a cura di Alessandra Mauro
Palazzo delle Esposizioni
Via Milano, 13 - Palazzo della Fontana
Domenica, Martedi', Mercoledi', Giovedi' 10:00/20:00
Venerdi' e Sabato 10:00/22:30 - (chiuso Lunedi')
Ingresso gratuito;

- Mutation II - Moving Stills
Peter Aerschmann, Gast Bouschet & Nadine Hilbert, Christoph Brech, Olga Chernysheva, Ori Gersht, Matteo Peterlini, Tuomo Rainio, Jutta Strohmaier
a cura di Anna Gianesini e Emiliano Paoletti
Palazzo delle Esposizioni - Piano alto
Domenica, Martedi', Mercoledi', Giovedi' 10:00/20:00
Venerdi' e Sabato 10:00/22:30 - (chiuso Lunedi')
Ingresso: Intero 10 -; ridotto 7,50;

- Ge'rard Rancinan. The Photographer
a cura di Caroline Gaudriault
Palazzo delle Esposizioni - Piano alto
Domenica, Martedi', Mercoledi', Giovedi' 10:00/20:00
Venerdi' e Sabato 10:00/22:30 - (chiuso Lunedi')
Ingresso: Intero 10 -; ridotto 7,50;

- Guy Tillim. Roma, città di mezzo.
a cura di Marco Delogu
Palazzo delle Esposizioni
Via Milano, 13 - Palazzo della Fontana
Domenica, Martedi', Mercoledi', Giovedi' 10:00/20:00
Venerdi' e Sabato 10:00/22:30 - (chiuso Lunedi')
Ingresso gratuito;

- Geovanny Verdezoto, vincitore -Premio IILA-FotoGrafia 2008-
Roma occulta
a cura di Marco Delogu in collaborazione con Achille Filipponi
Palazzo delle Esposizioni
Via Milano, 13 - Palazzo della Fontana
Domenica, Martedi', Mercoledi', Giovedi' 10:00/20:00
Venerdi' e Sabato 10:00/22:30 - (chiuso Lunedi')
Ingresso gratuito;

- La gioia
Alejandro Chaskielberg, Alexandra Catiere, Andrea Botto, Athina Chroni, Bernard Plossu, Beso Uznadze, Carlo Bevilacqua, Dona Mc Adams, Eva Sauer, Fernanda Veron, Filippo Romano, Gus Powell, Ingar Krauss, Jacopo Benassi, Javier Marquerie Thomas, Joerg Brueggeman, Julia Fullerton - Batten, Juliana Beasley, Kuba Dabrowski, Manuel Capurso, Maria Dahlberg, Patrick Mourral, Rafal Milach, Rinko Kawauchi, Sarah Wilmer, Stratos Kalafatis, Stratos Kalafatis, Tekla Ehling, Wanda Perrone Capano.
Palazzo delle Esposizioni - Piano alto
Ingresso: Intero 10 - ; ridotto 7,50;

- In Between - 60 ore a Roma
un progetto Zone Attive in collaborazione con Toscana Photographic Workshop nell'ambito di Fotografia - Festival Internazionale di Roma 2009.

30 giovani fotografi raccontano in 60 ore una zona circoscritta di Roma, uno spazio definito compreso fra le antiche mura romane, che corrispondono in buona parte all'attuale anello ferroviario, e il Grande Raccordo Anulare, in quella che e' una sorta di -città di mezzo- e che comprende quartieri come Garbatella, Pigneto, Mandrione, Primavalle, Casalbertone. Una zona di confine tra la Roma monumentale e la periferia, in cui la città cresce e si sviluppa tra contraddizioni e opportunità che le conferiscono quel carattere unico.
Si parte venerdi' 29 maggio fino a domenica 31 maggio. Le foto verranno poi selezionate e le migliori verranno proiettate sabato 6 giugno a Palazzo delle Esposizioni e ne verrà tratto un catalogo pubblicato da Blurb (http://www.blurb.com).

Per il programma completo degli eventi consultare il sito http://www.fotografiafestival.it
Info line 06.70473525



fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

Monte Porzio Catone (Rm). Il Barco Borghese raddoppia

Sabato 30 e Domenica 31 Maggio 2009

Barco_raddoppia[1] Due pomeriggi di apertura gratuita al pubblico, per festeggiare l’inaugurazione del nuovo settore di visita all’interno delle suggestive sostruzioni del Barco Borghese.

Per la prima volta viene resa accessibile al pubblico tutta l’incredibile sequenza di ambienti voltati che sostenevano il monumentale complesso archeologico del Barco Borghese, fino al piccolo ambiente contenente un prezioso e rarissimo corredo epigrafico parietale del I sec. d.C., miracolosamente conservato e appositamente restaurato.

Per l’occasione sarà disponibile uno speciale collegamento con Bus Navetta gratuito che partendo da Piazza Catone (partenze ore 17.00; 18.30) consentirà inoltre di raggiungere comodamente l’Area Archeologica, dove il personale specializzato vi guiderà nella interessante visita.

I festeggiamenti culmineranno Domenica alle ore 19.30 con un concerto gratuito di musica Jazz eseguito dallo IALSAX Quartet, presso lo stesso complesso archeologico.

 

Fonte: "notizia segnalata via mail"

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Benvenuti all'interno del mio nuovo spazio dedicato, in particolar modo, agli eventi culturali in Italia e non solo. Qui troverete, in continuo aggiornamento, segnalazioni, materiale informativo di ogni genere, recensioni e curiosità riguardanti il mondo della cultura. Grande semplicità nella gestione dello spazio web e diverse funzioni per gli utenti: ad esempio, tutti i post inseriti  saranno contraddistinti da un'etichetta che identifica l'argomento trattato nel post; sulla barra destra potete scorrere il menu dove sono elencate tutte le etichette dei post, in modo che possiate leggere solamente i post di un determinato argomento di vostro interesse; vi è la possibilità, inoltre, di rimanere costantemente aggiornati tramite il vostro programma newsreader per il feed; segnalatemi un evento culturale cliccando su "pubblicizza un evento" (nel menu sulla destra) e nel più breve tempo possibile provvederò alla valutazione e all'eventuale inserimento all'interno del mio blog del materiale da voi inviato (sarà specificata sempre la fonte di provenienza).

Altre comunicazioni saranno, di volta in volta, fornite e segnalate con l'apposita etichetta "comunicazioni".

Stefano